“A Siena non c’è mai niente” è un adagio che va molto di moda a Siena. E poi ci sono i difensori d’ufficio: “Non è vero, a Siena ci sono anche grandi eventi”.

E’ vero, il concerto di Patti Smith è davvero un evento, ed è bellissimo che torni a Siena dopo 11 anni. Era il 31 agosto 2012 quando si esibì in una Piazza del Campo strapiena, grazie a a quella intuizione fantastica che è stata la “Città Aromatica” (altra buona cosa lasciata morire, negli anni ha portato a Siena grandi nomi che non siamo più riusciti ad avere).

Conferenza di presentazione lunedì mattina, uscita della notizia sui social e sui siti nel pomeriggio. Nei giornali la notizia esce martedì mattina.

C’è chi (ho nome e cognome) non vuole davvero perdersi questo concerto e nel pomeriggio telefona al numero indicato. La risposta: “Non ci sono più posti”.

Ho verificato personalmente martedì e mercoledì mattina: “Concerto sold out“.

Ora mi chiedo: a disposizione erano 700 posti. Pochi per una cantautrice che riempie gli stadi, va bene. Ma come hanno fatto in 700 a telefonare quando il numero di telefono da chiamare era stato pubblicizzato nemmeno due ore prima? Erano stati avvertiti? Avevano una prelazione prima ancora che venisse data la notizia del concerto?

Ed allora perchè pubblicizzare l’evento come “concerto per la città”, se praticamente tutta la città è rimasta esclusa?

Sui social i commenti di senesi inferociti per questo bluff sono a centinaia. Come dargli torto.

Immediata, a pochi minuti dalla pubblicazione di questo post, arriva la precisazione, cortese e pacata, del responsabile di Opera Laboratori, Stefano Di Bello: “I biglietti sono stati messi in vendita un’ora dopo la conferenza stampa, quando il call center era già chiuso. In nottata sono arrivate 800 mail circa, abbiamo aperto le vendite telefoniche alle 9 di martedì e il concerto è stato sold out alle 10,15. Pensiamo di aver fatto una cosa bella per la città, ma i posti sono quelli. Neppure i dipendenti hanno potuto prendere posti personali”.

Nella giornata di oggi, giovedì 9 novembre, è arrivata una mail a tutti i “delusi” della prenotazione:

“Gentilissimi, stiamo evadendo, secondo l’ordine di ricezione, le richieste giunte per e-mail. Purtroppo non siamo nelle condizioni di poter confermare la sua partecipazione diretta all’Evento “Incanto di Pace” dell’11 Dicembre presso la Cattedrale di Siena.

Ciononostante, al fine di consentire ad un numero maggiore di persone di seguire l’Evento, la informiamo che verrà installato un maxi-schermo presso la Chiesa della SS. Annunziata (Complesso Santa Maria della Scala), di fronte alla Cattedrale.

L’accesso è consentito senza prenotazione fino ad esaurimento posti, a partire dalle 20:45“.