E’ un mio vecchio “pallino” quello di riempire Siena di buona musica, di dare una colonna sonora al nostro centro storico. Mi sono sempre immaginata di poter disporre di postazioni fisse, dove bravi musicisti (non i mendicanti vestiti casomai da Babbo Natale con il bongo o l’organetto eh) potessero offrire la loro musica ai passanti. Una specie di Speakers’ Corner londinese ma in chiave musicale. E l’idea potrebbe essere anche sfruttata a livello turistico. Si ricorda meglio un luogo se ha anche una colonna sonora.
Quando ero piccola mia nonna Dina, durante l’estate, mi portava a passeggio per la città ad ascoltare la musica che usciva dalle case. A quel tempo gli studenti dell’Accademia Chigiana trascorrevano a Siena lunghi periodi, affittavano appartamenti e spesso si esercitavano in casa. Così dalle finestre aperte usciva, da una parte, un suono di violino, dall’altra un contrabbasso o un violoncello, qualche volta abbiamo sentito anche l’arpa. E quei suoni mi sembravano riempire la città.
Qualche sera fa, lungo Banchi di Sopra, tre giovani jazzisti, davvero bravi, hanno suonato per qualche ora. Una sensazione davvero piacevole, che ha reso il tramonto senese suggestivo. Davanti avevano un cartello che invitava a cercarli sul loro profilo Instagram (@_nitrio). Sono tre ragazzi senesi, ma come loro chissà quanti potrebbero essercene, se dessimo la possibilità di esibirsi elevandoli dal rango di poco più che mendicanti a veri musicisti.