L’ipotesi: Siena come Venezia, ingresso a pagamento per i turisti che restano un solo giorno

Ogni post sul turismo a Siena richiama moltissimi commenti, e così è stato per quello relativo al turismo di branco. Tanti commenti ma, a dire la verità, nessuno che sappia indicare una medicina miracolosa per migliorare la qualità del turismo a Siena.

Qualche giorno fa ho letto la notizia che lo scorso 5 settembre la Giunta comunale di Venezia ha aggiornato (approvato il giorno 12) il regolamento comunale che renderà l’ingresso a Venezia a pagamento per coloro che visitano la città per un solo giorno. Per entrare in città sarà necessario prenotarsi su un sito internet multilingue e pagare 5 euro a persona.

Il sistema sarà sperimentato per 30 giorni nel 2024.

Venezia è una città delicata, è la città più bella del mondo e abbiamo il dovere di difenderla, insieme. È la prima volta che si sperimenta la prenotabilità di una città, ma è un percorso che potrà servire a tanti altri luoghi del mondo” ha detto Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.

Il Comune di Venezia ha già incaricato il personale che si occuperà dei controlli nelle strade di accesso e nei luoghi generalmente più affollati. Le sanzioni in caso di mancanza di ricevuta di prenotazione vanno dai 30 ai 500 euro.

Certo a Venezia, che è praticamente un’isola, controllare gli accessi è certamente più facile che a Siena, ma non per questo è impossibile realizzare anche da noi una regola simile.

Forse alzerei anche il prezzo: Siena è un museo a cielo aperto, e quindi pagare 10 euro ad adulto (anche a Venezia il pagamento è stabilito sopra i 14 anni) è una cifra più che ragionevole. Anzi, ritengo che sarebbe più giusto tassare chi resta solo un giorno invece che far pagare la tassa di soggiorno giornaliera (da 1 a 5 euro al giorno a seconda del periodo e del livello della struttura) a chi pernotta per più giorni.

Questo forse abbasserebbe il numero delle presenze “mordi e fuggi” e potrebbe non piacere a chi si fa forte delle statistiche, ma sicuramente aumenterebbe la consapevolezza di chi sceglie di venire a visitare Siena. E porterebbe buoni denari nelle casse comunali.