Alle 13,45 è iniziata l’assegnazione dei cavalli, alle 14,45, dopo nemmeno mezz’ora dalla conclusione dell’assegnazione, il panorama delle monte era già definito. Niente valzer, tutto è andato secondo le previsioni.
E si ricordano con rimpianto quegli anni in cui le contrade si litigavano i fantini e si arrivava ad avere un quadro definitivo poco prima della prova. Ed è necessario scavare nella memoria dei meno giovani per ripescare i ricordi di cambi di monta clamorosi durante notti di partiti ed intrighi.
Ecco quindi le dieci al canape
1 – 1 Violenta da Clodia – SELVA – Giovanni Atzeni detto Tittia
2 – 3 Una per tutti – TARTUCA – Sebastiano Murtas detto Grandine
3 – 5 Anda e Bola – CHIOCCIOLA – Jonathan Bartoletti detto Scompiglio
4 – 23 Reo Confesso – ISTRICE – Federico Arri detto Ares
5 – 24 Viso D’Angelo – ONDA – Carlo Sanna detto Brigante
6 – 25 Abbasantesa – GIRAFFA – Federico Guglielmi detto Tamurè
7 – 26 Astoriux – NICCHIO – Elias Mannucci detto Turbine
8 – 27 Veranu – AQUILA – Stefano Piras detto Scangeo
9 – 28 Ungaros – DRAGO – Andrea Coghe detto Tempesta
10 – 30 Zio Frac – TORRE – Giuseppe Zedde detto Gingillo