Povero Francesco Giusti, che con voce balbettante, quasi al pianto, cerca di arrampicarsi sugli specchi. Mi ha fatto quasi tenerezza.
Quando, leone da tastiera, ha vergato il commento “Più pompini e meno articoli”, pensava che non sarebbe successo niente di più di quanto accade alla maggior parte di politici locali simili a lui che, quasi giornalmente, si sentono forti dei “mi piace” dei fedelissimi e si permettono di offendere le giornaliste locali che dissentono di qualche loro post.
Ne so qualcosa personalmente, e come me anche tante colleghe che hanno subìto trattamenti simili: battute acido-sessuali, allusioni, anche illazioni. Ne ho una raccolta che custodisco gelosamente.
Ma si sa, mettersi a ribattere innesca la catena dei fedelissimi, pronti a caricare la stufa (questo sì, è un modo di dire), ed allora si finisce per far finta di niente. Mica tutti hanno la possibilità di chiamare il leone da tastiera in diretta e mandare in giro per tutta Italia le sue scuse balbettanti…
Quindi grazie Selvaggia Lucarelli. Grazie per la bella lezione impartita non solo al povero Giusti quasi piangente, ma anche a quei suoi colleghi leoni da tastiera che così spesso usano questi vili metodi di discredito.